Sono le 10 di mattina e
vedo arrivare un carretto trainato da una mucca. Ci sono uomini che si danno da
fare insieme al nostro watchman, e dopo pochi minuti mi trovo davanti un
giovane molto edematoso, sudato freddo e vagamente confuso. Giace sulla barella
e fatica a respirare: e’ come se i suoi polmoni fossero due pentole a
pressione.
“E’ in edema polmonare, e
bisogna fargli diuretici”, mi dice Leonard.
Ma Kim interrompe: “la
pressione non si sente. Il paziente sembra gia’ collassato e non mi pare una
buona idea”.
Io chiedo ai parenti se
qualcuno ci puo’ dire qualcosa della sua storia:
“E’ stato malato per
lungo tempo?... Quali medicine sta assumendo? Qual e’ la sua malattia di base?”
Ovviamente nessuno sa
niente. Luke ansima, ma e’ cosciente: lui mi dice che non e’ mai stato malato
prima, e i sintomi sono iniziati quasi improvvisamente.
Dopo un ECG fatto
direttamente sulla barella in OPD, ci rendiamo conto che non si tratta di una
malattia cardiaca, anche se il cuore e’ in sovraccarico.
Metto allora la sonda
dell’ecografo portatile sulla sua pancia e mi trovo davanti due reni quasi
completamente bianchi e ridotti di volume. Mi rendo anche conto che ha una
milza enorme che gli arriva fin sotto l’ombelico: “ Da dove vieni?”...
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