lunedì 29 aprile 2013

Era un giorno freddo e con la neve…




 “Era un giorno freddo e con la neve, io e Silvia al mattino presto abbiamo preso alla stazione di Torino il treno per Genova. Andavamo ad incontrare una Fondazione per un progetto. Nella città di Genova, con un clima diverso dal nostro, dopo aver incontrato la persona con cui avevamo appuntamento, aspettavamo il treno per tornare a Torino. Seduti, leggevamo un libro che parlava delle ONG e delle loro modalità di raccolta fondi. Si avvicina a noi una signora e ascolta la nostra lettura con attenzione, poi risponde al telefonino e mi segnala di aspettare che doveva parlarmi. Terminata la telefonata mi dice che voleva fare una donazione ad una ONG,  ma che aveva qualche dubbio, dopo aver ascoltato la nostra lettura, non ho esitato e mi sono lanciato nel parlargli della Piccola Casa e di quello che facciamo e che io e Silvia eravamo in missione a Genova proprio per cercare fondi per un progetto. La signora francese, dice che ci conosce ma non sapeva come aiutarci, ho spiegato dove e come trovare i dati per sostenerci. Nel salutarci ha comunicato che tornando a casa avrebbe sicuramente donato a noi. Siamo rimasti sconvolti da questo: che la Provvidenza senza nessuna programmazione avesse messo seduta al nostro fianco una signora che cercasse di fare una donazione, senza averci mai conosciuto prima. Quanto è importante comunicare i nostri bisogni.“

Marco e Silvia