lunedì 29 settembre 2014

THE GOOD SONS




In Chaaria we give shelter to 53 mentally and physically challenged inmates. Their ages range between 15 and 65 years.
For them we are the only family, because the relatives normally get lost after the person has been accepted in our Center.
Our founder, Saint Joseph Cottolengo, used to call them his “good sons”, in opposition to what normally people called them, that is “retarded”, “stupid”, and so on.
St Joseph Cottolengo used to say that they are our jewels and the center of the Little House. Sometimes he called them “the apple of the eye” in the Little House.
That is why we try to serve them and to honor them: our founder teaches us that in those humble creatures we can touch and assist Jesus himself. He says that the more they are severely handicapped, the more they represent Jesus.
In Chaaria we are very fond of the boys of the Centre and we try to serve them at our level best.

Bro Beppe Gaido

venerdì 26 settembre 2014

UN ALTRO ANGIOLETTO #Fr Beppe#Chaaria




“Ho un bambino scioccato a cui non riesco a prendere una vena perchè i vasi sono tutti collassati”
“Chiamiamo Jesse che è sicuramente il più bravo”
Mentre lui continua ad armeggiare i suoi aghi cannula nella disperata ricerca di un accesso, io provo a rendermi conto delle condizioni generali del bimbo appena giunto in ospedale. 
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mercoledì 24 settembre 2014

D’ORA IN AVANTI STARO’ ALLA LARGA DAL FUOCO #Fr Beppe#Chaaria


Mi chiamo Polly, e ho appena 6 mesi. Dormivo tranquillamente nel
letto della mamma che nel frattempo era andata al fiume a raccogliere
l’acqua. La mamma aveva gia’ preparato il cibo per la cena, e lo aveva
posto sul tavolo vicino al mio giaciglio. Il papa’ era fuori sin dal
mattino presto, in cerca di lavoro a giornata.
Sono rimasta sola con il mio fratellino piu’ grande, che ha rifiutato
di seguire nostra madre al torrente. Infatti lui aveva un piano
preciso: voleva rubare un chapati caldo e fumante prima dell’arrivo
della mamma. La nostra casupola non ha finestre, e la lampada a
petrolio gia’ ardeva sul tavolo, dandoci una luminosita’ soffusa ed
ondulante che mi cullava dolcemente.
Pierino la peste, cioe’ mio fratello, ad un certo punto, e’ salito su
uno sgabello per arrivare al piatto dei chapati. Purtroppo pero’, le
termiti avevano indebolito molto il legno con cui era stato costruito,
ed una delle tre gambe ha ceduto. Lui ha tentato di evitare la caduta
aggrappandolsi alla tovaglia, ma inutilmente. Quello che ha ottenuto
e’ stato un bel ruzzolone per terra, ed insieme un vero disastro...
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lunedì 22 settembre 2014

ORFILIO #Fr Maurizio #Tachina




La prima volta che ce lo segnalò il Parroco di Santa Teresita era 18 Ottobre del 2011.
Siamo andati a trovarlo, ma malgrado le misere condizioni igieniche in cui si trovava, dell’Asilo proprio non ne volle sapere. Preferiva la sua strada dove viveva dalla morte della moglie.
Lì tutti lo conoscevano, gli davano un po’di biancheria e qualcosa da mangiare. Le donne della vicina chiesa Evangelica assieme alle donne della Caritas della Parrocchia   ( bell’esempio di ecumenismo!) avevano fatto costruire vicino alla strada principale una casetta di legno con dentro un letto. Allora Orfilio aveva 91 anni!                Continua a leggere su donazionicottolengo

L’EBOLA NON C’E’ IN KENYA #Fr Beppe#Chaaria



La recente epidemia di ebola in Africa Occidentale non ha precedenti e mostra caratteristiche certamente nuove rispetto ai casi conosciuti in passato.
Negli scorsi anni si erano registrate piccole epidemie di pochi villaggi vicini alle foreste (soprattutto in Congo ed in Uganda), ed in genere l’epidemia si spegneva da sola in poche settimane, pur causando una mortalità di qualsi il 100% della popolazione affetta.
Prima del marzo 2014 non si erano mai registrati casi di ebola in Africa Occidentale. Inoltre, questa volta stiamo assistendo ad una epidemia che continua in modo sostenuto dall’inizio di marzo 2014 (per il passato la durata media era di poche settimane) e che presenta non solo una trasmissione rurale ma anche urbana (la trasmissione urbana non si era mai verificata in passato).
Da segnalare poi che tale epidemia dimostra una virulenza ed una capacità di espansione che non ha precedenti.  Continua a leggere clicca donazionicottolengo

venerdì 19 settembre 2014

DI MORIRE PROPRIO NON NE HO VOGLIA #Fr Beppe#Chaaria#Kenya


Durante la gravidanza della mamma non e’ stato per niente facile. Pur
essendo solo un piccolo feto, io l’ho avvertito da tempo che non ero
voluta. Attraverso i muri uterini che mi univano e mi separavano da
lei, la sentivo spesso piangere: erano rumori ovattati, ma
dolorosissimi per me, peche’ sapevo di essere la ragione di quelle
lacrime.
Quando singhiozzava, i sussulti della sua pancia mi strattonavano in
modo sinistro.
“Perche’ piangere per avermi messo al mondo? Sono stata forse io a
chiedere di essere generata? Avrei voluto essere un dono per la mia
mamma; invece sin dal primo istante mi sono sentita solo un peso ed un
problema da risolvere a qualunque costo. Che brutto quando si inizia
la propria esistenza da “non voluti”. Continua a leggere su donazionicottolengo

lunedì 15 settembre 2014

LA MAGGIOR PARTE DEGLI ANGIOLETTI HANNO LA PELLE SCURA #Fr Beppe#Chaaria#Kenya



... Lo so che non sono tanto bella, ma che cosa ci posso fare? La mia
faccia ha cominciato a gonfiare quattro anni fa. Avevo circa 5 anni, e
mi accorgevo che non ero come gli altri bambini: loro correvano dietro
alla palla senza problemi. Si arrampicavano sugli alberi a cercare
mango o nidi di uccelli. Io invece, se ci provavo, mi sentivo
malissimo: avevo il cuore che batteva come una locomotiva e mi
sembrava che stessi soffocando.
Io non mi accorgevo di essere gonfia, ma le mie compagne mi prendevano
in giro e mi dicevano che sembravo una “luna piena”. Anche i miei
piedi erano grassi come dei salsicciotti ed io non capivo bene
perche’... infatti non avevo mai appetito. Ricordo che un giorno la
mia nonna mi ha regalato un paio di sandali: erano rossi e bellissimi,
ma dopo un mese soltanto, non riuscivo piu’ a calzarli perche’ i mei
piedini erano ingrassati di colpo. Continua a leggere su donazionicottolengo

giovedì 11 settembre 2014

APPENA IN TEMPO #Fr Beppe#Chaaria#Kenya



Onesimus era venuto all’ospedale già tre volte nell’ultima settimana.
Aveva dolori addominali, che ci orientavano verso un’ulcera
duodenale. Bruciore epigastrico che migliorava con l’assunzione di un
po’ di pane o di un bicchiere di latte; dolore in zona periombelicale.
Lamentava anche una sensazione sgradevole, di cupa sofferenza alla
pressione sulla cistifellea.
L’ecografia era sostanzialmente negativa: non si vedevano calcoli ne’
alla colecisti, ne’ ai reni. Gli altri organi esplorati erano normali,
ed i movimenti intestinali presenti.
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giovedì 4 settembre 2014

#fammiunsorriso


L'iniziativa #fammiunsorriso  è dedicata a tutte le persone in difficoltà che ogni giorno, nonostante tutto, ci regalano il loro sorriso.

Fateci un sorriso e inviatelo a infodonazioni@cottolengo.org

mercoledì 3 settembre 2014

TRAUMATOLOGY IN CHAARIA


It is nowadays very common to have orthopedic operations in Chaaria, due to fractures of different bones secondary to trauma.
The main reason why people come here is certainly related to our prices, which are extremely affordable compared to the ones of the private hospital where an orthopedic surgeon operates.
At the moment we are reasonably confident with fractures of the shaft of different bones. 
We can perform internal fixations of the wrist as well.
We are also able to deal with a number of fractures at the elbow, although that is a part of the body still a bit difficult for us, because of the complex anatomy and the risks of injury to the radial and ulnal nerves.
The main reason why our prices can be so affordable is the fact that all the expensive materials (screws, nails, plates, wiring and so on) are donated to us freely by the Volunteers from Sardinia (Italy). They have also bought for us all the expensive instruments necessary to perform the operations and the X-Ray machine we use in theater.
On top of that dr Luciano Cara is the only orthopedic surgeon coming to Chaaria now, and he is also my mentor from whom I have learnt everything in the field.
We feel that orthopedic surgery is an area in which there is a lot of need, and many people are still not able to afford an operation on financial ground: that is why we believe that we must invest a lot of efforts to improve our services there, in order to avoid that somebody may end up cripple simply because he/she could not afford an operation.
So far we are not yet ready for intramedullary nails, but the instruments are already here; the same applies for the internal fixation of the fractures at the neck of the femour… but we hope to improve quickly. Hip joint and knee joint replacements are not in our plans for the foreseeable future because of high costs.


Bro Dr Beppe Gaido

martedì 2 settembre 2014

Lei è Ida. La sua storia in un minuto #1.


Ida, volontaria dell'Associazione Outsider Onlus, all'interno della Piccola Casa Cottolengo di Torino. 
La sua storia in un minuto #1.
Per info e donazioni: 800121952 sito donazioni

Ammazzata da un aborto illegale? Fr Beppe-Chaaria-Kenya


Doreen ha quattordici anni ed è bellissima. Vieneportata in ospedale in coma profondo. Inoltre manifesta convulsioni continue ed estrema rigidità ai quattro arti. E’ accompagnata dalla nonna perchè è orfana. Quello che la nonna sa è che Doreen è incinta. Glielo ha rivelato ieri per la prima volta, quando le ha anche detto di essere andata da una fattucchiera del villaggio che le aveva dato delle medicine per abortire...
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