mercoledì 19 settembre 2012

S. Giuseppe Cottolengo



Un pò di storia
Il Cottolengo nasce a Bra, una cittadina piemontese, il 3 Maggio 1786 e nel 1811 viene ordinato sacerdote. Si trova a Torino per esercitare il proprio ministero e proprio attraverso questo servizio ecclesiale viene a contatto con la realtà sociale più degradata del tempo; la sera del 2 settembre 1827 viene chiamato al letto della Signora Maria Gonnet, che muore rifiutata dagli ospedali della città; questo evento lo sconvolge, ma percepisce in esso una particolare chiamata a spendere la sua vita per gli ammalati,  i poveri più bisognosi e abbandonati. Da quella sera comincia una nuova fase della sua esistenza. A 41 anni inizia l’attività di accoglienza di poveri e ammalati in poche stanze vicino alla Chiesa del Corpus Domini, e nel 1832 si trasferisce nella periferia della città (allora Borgo Dora), dove dà l’avvio alla Piccola Casa della Divina Provvidenza. Le sue giornate sono totalmente dedicate a questo scopo, la fiducia nella Divina Provvidenza e la passione per i poveri si fanno creatività senza sosta. Le varie situazioni di bisogno che incontra gli suggeriscono di avviare nuovi servizi. Nel povero, nell’ammalato, nell'orfano, nel disabile, vede l’immagine di Gesù. I più poveri sono i prediletti, le “perle”, un dono prezioso. Il 27 Agosto 1833, il Re Carlo Alberto riconosce l’esistenza legale della Piccola Casa della Divina Provvidenza e identifica nel Cottolengo il suo Fondatore.
Il Cottolengo muore nel 1842, in 10 anni concretizza la sua ispirazione e pone le basi di una grande opera che ha visto il germoglio di carità diventare una grande pianta e stendere i suoi rami in Italia e nel mondo intero.

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